Respirazione
- «La meditazione è una respirazione, la preghiera è una respirazione, l’estasi è una respirazione; ogni comunicazione con il Cielo è una respirazione. Chi approfondisce il senso di quel processo che è la respirazione, a poco a poco sente il proprio respiro fondersi nel respiro di Dio. Perché anche Dio respira: Egli espira, e un mondo appare; inspira, e un mondo scompare… In certe giornate estive, la comparsa improvvisa di leggere nuvole bianche in un cielo azzurro, seguita dalla loro altrettanto improvvisa scomparsa, ci può dare un’immagine approssimativa di tale processo. Le inspirazioni e le espirazioni di Dio avvengono, ovviamente, nell'arco di miliardi e miliardi di anni. Il libri sacri dell’India dicono che un giorno Dio inspirerà, e il nostro universo ritornerà in seno a Lui. Poi Egli espirerà di nuovo, e una nuova creazione apparirà… Attraverso l’uomo, Dio respira più rapidamente, ma nel cosmo i Suoi respiri sono lunghissimi. Dunque, più la nostra respirazione ha tempi lunghi, più noi ci avviciniamo alla respirazione divina».[1]
- «Tutto il mistero della vita è contenuto nel respiro, e tuttavia la vita non è nell’aria stessa e neppure nel fatto di respirare. Essa proviene da un elemento superiore all’aria e per il quale l’aria è un nutrimento: il fuoco. Sì, la vita si trova nel fuoco, nel calore, e l’aria ha la funzione di sostenere il fuoco. La vita si trova nel cuore (è il cuore che la contiene come un fuoco), e i polmoni sono come il soffietto che anima continuamente il fuoco. L’origine, la causa prima della vita è dunque il fuoco, e l’elemento aria, che è suo fratello, lo sostiene e lo vivifica. Con l’ultimo soffio il fuoco si spegne, l’ultimo sospiro spegne il fuoco. Vale dunque la pena di soffermarsi sul processo della respirazione per riflettere, per comprendere che in esso si trova la base della nostra esistenza, ed esercitarsi affinché venga effettuato sempre meglio. Presso la maggioranza degli esseri umani, tale processo è ostacolato, indebolito o avvelenato. Per questo motivo, essi devono imparare a lavorare con l’aria così da animare, purificare e intensificare la vita dentro di sé».[2]
Indice
Considerazioni introduttive
Il respiro è uno dei temi ampiamente trattati da Omraam Mikhaël Aïvanhov. Nella respirazione secondo Aïvanhov sono racchiusi i segreti della Creazione. La respirazione consapevole è perciò un elemento essenziale per il corretto sviluppo fisico, psichico e spirituale dell’essere umano.
La respirazione è inoltre uno degli strumenti più efficaci per sviluppare la concentrazione. Una buona respirazione permette di controllare gli stati psichici ed emotivi faticosi e negativi, di agire velocemente su tutto il corpo energetico per rilassarlo e rigenerarlo mentre, grazie all’apporto di ossigeno e di altri elementi che si trovano nell’aria, consente al corpo fisico di essere in buona salute:
- «Occorre respirare lentamente, profondamente, e ogni tanto bisogna anche trattenere l’aria nei polmoni per qualche secondo, prima di rilasciarla. Perché? Per “masticarla”. Sì, i polmoni sanno masticare l’aria così come la bocca sa masticare gli alimenti. […] La respirazione profonda è un esercizio magnifico che bisogna pensare a praticare, poiché rinnova le energie. […] La respirazione ha anche un’influenza sul funzionamento del cervello. È bene leggere, studiare, meditare, ma occorre sapere che il funzionamento del cervello dipende dal resto dell’organismo, e in modo particolare dai polmoni. Naturalmente i polmoni non hanno un’azione diretta sul cervello, ma sono un fattore importantissimo per la purificazione del sangue; e quando il sangue è puro, irrora il cervello depositandovi gli elementi che facilitano il lavoro della comprensione, della meditazione. […] La respirazione cosciente e profonda apporta incalcolabili benedizioni per la vita intellettuale, per la vita emozionale e per la vita fisica. Occorre che ne osserviate i benefici effetti nel vostro cervello, nella vostra anima e in tutte le vostre facoltà; è un fattore importantissimo per tutti i campi dell’esistenza. Non trascurate mai questo punto».[3]
Tutte le tecniche di Pranayama e gli esercizi di respirazione proposti da diversi insegnamenti e filosofie, fondano la loro importanza su questa consapevolezza: la corretta respirazione è alla base di ogni buon stato di salute psicofisica, ma non solo: la pratica e l’approfondimento di tali esercizi può permettere la sperimentazione di stati di coscienza superiori.
Esercizi di respirazione consigliati da Aïvanhov
Aïvanhov ha dato degli esercizi di respirazione, da praticare quotidianamente:
- «Gli esercizi di respirazione che pratichiamo nella nostra Scuola, sono semplicissimi. Eccoli:
- 1. Chiudete bene la narice sinistra, e inspirate l’aria profondamente attraverso la narice destra, contando quattro tempi.
- 2. Trattenete il respiro per sedici tempi.
- 3. Chiudete bene la narice destra, ed espirate l’aria dalla narice sinistra contando otto tempi. Ricominciate l’esercizio all’inverso:
- 1. Tenete ben chiusa la narice destra e inspirate l’aria dalla sinistra contando quattro tempi.
- 2. Trattenete il respiro contando sedici tempi.
- 3. Chiudete la narice sinistra ed espirate attraverso la destra contando otto tempi.
- Ripetete l’esercizio sei volte per ciascuna narice.
- Quando eseguirete questo esercizio con facilità, potrete raddoppiare i tempi, vale a dire “otto, trentadue e sedici”, ma non vi consiglio di spingervi oltre».[4]
- «Dovete cercare ciò che vi manca e di cui avete bisogno, secondo lo stato in cui vi trovate. Mentre trattenete il respiro potete, ad esempio, scegliere quattro virtù e concentrarvi su di esse ripetendo per quattro volte i loro quattro nomi. Potete anche concentrarvi sulle quattro regioni dell’Universo oppure sui vostri corpi: fisico, astrale, mentale e causale. È un campo di attività vastissimo, e siete liberi di scegliere ciò che vi conviene. In seguito, quando espirate, potete fare appello agli Angeli dei quattro elementi. Benché il tempo di espirazione non sia lunghissimo (8 tempi), con l’immaginazione potete lavorare per formare delle immagini. Durante i primi 2 tempi, immaginate che il fuoco passi nella vostra testa togliendo tutto ciò che è tenebroso; dunque, l’Angelo del fuoco vi santifica. Poi, ancora in 2 tempi, immaginate che l’Angelo dell’aria faccia passare attraverso i vostri polmoni un soffio talmente spirituale da purificarli completamente. Durante i 2 tempi successivi, immaginate che un’acqua cristallina si riversi attraverso lo stomaco, la milza, il fegato, l’intestino, gli organi genitali, e lavi tutti quegli organi. Infine, durante gli ultimi 2 tempi, fate ricorso all’Angelo della terra e immaginate che tutti i rifiuti del corpo fisico vengano inghiottiti dalla terra, che li assorbe dentro di sé. Questo esercizio si svolge molto rapidamente, e occorre prenderne l’abitudine. Il fuoco toglie le impurità che si trovano nel cervello, l’aria fa lo stesso lavoro nei polmoni, l’acqua nello stomaco e nel ventre, e la terra lo svolge per tutto il corpo: tutto ciò che impedisce il buon funzionamento del corpo deve sprofondare nelle viscere della terra. Ecco ancora un esercizio di grande efficacia!».[5]
- «La respirazione può rivelarci grandi misteri, ma a condizione che la si sappia accompagnare da un lavoro del pensiero».[6]
La respirazione permette di compiere molteplici lavori interiori e, come la concentrazione, si trova alla base di tutte le pratiche meditative. Si potrebbe dire che la meditazione è respiro, perché imparando a controllare il respiro si ottiene, in pochi istanti, uno strumento capace di attivare la concentrazione, così come anche altri stati interiori, e senza particolari sforzi. Il respiro è la chiave di tutti i ritmi dell’Universo:
- «Espirando, pensate di riuscire ad estendervi fino a toccare i confini dell’Universo; poi, inspirando, ritornate verso di voi, verso il vostro Ego, che è come un punto impercettibile, il centro di un cerchio infinito. Di nuovo vi dilatate, e di nuovo vi contraete. Scoprirete così quel movimento di flusso e riflusso che è la chiave di tutti i ritmi dell’Universo. Cercando di rendere cosciente in voi quel movimento, entrate nell’Armonia cosmica, e avviene uno scambio tra l’Universo e voi, poiché inspirando ricevete degli elementi dallo spazio, ed espirando proiettate in cambio qualcosa del vostro cuore e della vostra anima».[7]
Bibliografia
Opere e/o Conferenze di Omraam Mikhaël Aïvanhov sul soggetto trattato
- Aïvanhov, O. M., La luce spirito vivente, Prosveta, 2009, pag. 11.
Monografie o Articoli sul soggetto trattato, in rapporto all'insegnamento di Omraam Mikhaël Aïvanhov
- Centro Studi Omraam Mikhaël Aïvanhov (2016), La Meditazione nell’Insegnamento di Omraam Mikhaël Aïvanhov, in "Misli", pp. 128 e ss.
Multimedia (immagini, audio, video)
Estratti di Conferenze di Omraam Mikhaël Aïvanhov (audio e/o video)
- Estratto di Conferenza sul tema Qu’est ce que la lumière astrale ? (francese)
- Estratto di Conferenza sul tema La matière est de la lumière condensée (francese)
- Estratto di Conferenza sul tema La concentration sur la lumière (francese)
Conferenze di Omraam Mikhaël Aïvanhov (audio e/o video) pubblicate
Note
- ↑ pensiero del 29 agosto 2017
- ↑ Aïvanhov, O. M., La respirazione, Prosveta, 2008, p. 3.
- ↑ Aïvanhov, O. M., La respirazione, Prosveta, 2008, p. 30.
- ↑ Aïvanhov, O. M., La respirazione, Prosveta, 2008, p. 27.
- ↑ Aïvanhov, O. M., La respirazione, Prosveta, 2008, p. 43.
- ↑ Aïvanhov, O. M., La respirazione, Prosveta, 2008, p. 24.
- ↑ Aïvanhov, O. M., La respirazione, Prosveta, 2008, p. 24.
Voci correlate
Collegamenti esterni
Avvertenza per il lettore: la stesura di questa voce, provvisoria ed esemplificativa, è solo un punto di partenza, giacché l'argomento è esaminato da Omraam Mikhaël Aïvanhov nell’ambito di migliaia di conferenze da lui tenute tra il 1938 e il 1985. Il ricercatore troverà importanti aspetti di ulteriore interesse leggendo o ascoltando direttamente le sue conferenze, edite dalla Casa editrice Prosveta, unica ed esclusiva titolare dei diritti sulla sua Opera. Pertanto, questa voce non esprime in modo completo ed esaustivo il pensiero di Aïvanhov sull'argomento.
OmraamWiki è un progetto internazionale realizzato con il contributo dei fondi della Ricerca scientifica dell’Università per Stranieri di Perugia (Dipartimento di Scienze Umane e Sociali)